Negli ultimi decenni, nel Parco Nazionale dello Stelvio si è affermata una vivace attività di ricerca. Non è un caso che il lavoro scientifico mirato alla protezione delle specie sia per grande parte basato sulla ricerca sul campo e si concretizzi attraverso approcci pragmatici.

La ricerca è riuscita a reintegrare specie di uccelli non più presenti nel parco, come il gipeto, monitorando allo stesso tempo la popolazione delle aquile reali e studiandone il loro comportamento. Anche cervi, camosci e marmotte sono al centro del lavoro di ricerca. Un altro affascinante campo di indagine è rappresentato dalle 20 specie di pipistrelli che vivono nel parco, condividendo pacificamente uno spazio relativamente ristretto.

I risultati della ricerca vengono comunicati in modo interattivo e didattico ai visitatori del parco nazionale.